La primavera è la stagione perfetta per concedersi una piccola vacanza alle isole Tremiti: le temperature miti permettono di godersi un sole meraviglioso e un’acqua limpida, evitando al contempo la folla di turisti che amano le isole dell’arcipelago del Gargano. Perché quindi non approfittare delle vacanze di Pasqua per prendere un traghetto verso le isole Tremiti e scoprire tutte le sue bellezze?
Che tu decida di dedicare il solo giorno di Pasqua a scoprire le meraviglie delle isole Tremiti o l’intero weekend compreso di Pasquetta, ti suggeriamo alcune idee per trascorrere una vacanza indimenticabile, con tante attività da fare e luoghi da esplorare. Confronta già da ora il prezzo più conveniente dei biglietti dei traghetti e aliscafi verso le isole Tremiti con il comparatore online TraghettiPer: pochi clic per confrontare orari, tratte, tariffe, offerte in corso.
Vacanze di Pasqua alle Isole Tremiti, consigli su cosa fare e cosa vedere:
Una delle attività più belle da fare alle isole Tremiti, soprattutto se si hanno pochi giorni a disposizione, è girare l’isola su una barca per scoprire le meraviglie delle coste, delle grotte marine e dei fondali più belli dell’arcipelago.
Spesso vengono organizzate interessanti escursioni con traghetto incluso, partendo ad esempio dal porto di Termoli e approdando al porto di San Domino. Si comincia a visitare le coste frastagliate dell’isola, che creano insenature e grotte meravigliose in cui è possibile fermarsi per godere di una nuotata davvero rigenerante. Ad esempio, nella la Grotta del Sale, accessibile solo a nuoto o con un’imbarcazione piccola, oppure la Grotta delle Viole, chiamata così per le viole e le alghe calcaree che crescono tutt’attorno. Ma le più belle sono senza dubbio due: la grotta del bue marino, chiamata così perché frequentata da questo splendido mammifero (chiamato anche foca monaca) e la Grotta delle Rondinelle che, visto il periodo, potrebbe essere la casa di questi meravigliosi uccelli che nidificano in primavera.
A San Nicola, isola più brulla composto da calette e rocce a strapiombo sul mare, si avrà invece l’occasione di visitare un paesaggio più aspro e selvaggio che, proprio per la difficoltà di accesso all’uomo, è diventato casa di tantissime varietà di specie marine e di coloratissime spugne adese alle rocce.
I tour spesso si spingono verso le tre isole disabitate dell’arcipelago: Cretaccio, Pianosa e Capraia, tremendamente affascinanti; vale la pena fermarvisi per ammirare il mare, la roccia e la natura mescolarsi per creare scenari mozzafiato.
Se si decide di optare per un’avventura via mare alla scoperta delle bellezze (segrete e non) delle isole Tremiti, bisogna andare un po’ più a fondo, proprio sotto la superficie del mare: lì sotto ti aspetta uno spettacolo straordinario.
I fondali delle isole Tremiti sono ricchi di pesci e vegetazione marina da ammirare con maschera, pinne e boccaglio. Per i principianti è consigliabile andare a San Domino per a Cala Matano, dove c’è la nota spiaggia che è stata d’ispirazione a Lucio Dalla per uno dei suoi album, oppure a Cala degli Inglesi con il suo mare turchese. Qui i fondali sono bassi ed è molto frequente incontrare le specie marine più disparate. Tra le mille alterative menzioniamo anche Cala Tramontana. A poca distanza da Cala degli Inglesi, un punto più remoto incastonato tra le rocce in cui è possibile scorgere pesci e molluschi nascosti.
Le isole Tremiti sono note per il mare e le spiagge bellissime, ma a Pasqua le temperature miti consentono di visitare a piedi le attrazioni storiche che hanno da offrire le isole e le spiagge più belle in cui rilassarsi.
A San Nicola, certamente la più nota per i suoi monumenti storici, non bisogna assolutamente perdersi il Santuario di Santa Maria a Mare, fondato dai monaci benedettini nel 1045 e riferimento importante per gli abitanti, in quando rappresentò un rifugio durante le invasioni turche e inglesi. Il Castello dei Badiali, edificato per volere di Carlo d’Angiò e dei monaci cistercensi per scopi difensivi, è un altro monumento da visitare assieme al Torrione Angioino e alla Loggia della Cisterna della Meridiana, un pozzo che serviva da sistema di raccoglimento per l’acqua piovana. Infine, sull’isola, si trova la Tomba di Diomede: la leggenda narra che l’eroe dell’Iliade e fondatore delle Tremiti sia morto proprio qui, e che questa terra sia suo sepolcro. Per concludere le visite in totale relax, si può godere dell’unica spiaggia accessibile: la spiaggia Marinella.
San Domino è invece nota per le sue bellezze naturalistiche: Cala degli Inglesi, Cala dei Benedettini, e Cala tonda sono caratterizzate da scogli, mare limpido, e da vegetazione incontaminata che le avvolge in un abbraccio. Qui a San Domino è possibile ammirare lo Scoglio dell’Elefante, una grande formazione rocciosa rosa dal vento e dal mare, dalla forma bizzarra che crea uno spettacolo suggestivo.
Photo Credits
Foto di il_baro da Flickr
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