Il 1 Aprile del 2021 è stato trasmesso sul sito della National Geographic lo speciale documentario della National Geographic dal titolo: “Il Tesoro Nascosto delle Isole Tremiti”, reso possibile grazie al contributo del Parco Nazionale del Gargano e dalla National Geographic Society.
La spedizione è stata guidata dal biologo, esploratore Giovanni Chimienti, ricercatore all’Università di Bari ed esperto di coralli. L’obiettivo era quello di individuare la presenza o meno di una colonia di questo rarissima specie di coralli nei fondali dell’arcipelago pugliese.
Il risultato di questa spedizione ha superato le aspettative: non una sola colonia bensì un’intera foresta di coralli neri composta da ben circa 800 colonie è stata rinvenuta nei pressi dell’Isola di San Domino all’interno della Riserva Marina Protetta delle isole Tremiti in Puglia.
La straordinaria scoperta:
Il corallo nero presente nel Mar Mediterraneo anche chiamato “Antipathella subpinnata” fa parte della famiglia dei Myriopathidae ed appartiene ad una specie protetta perché fragile e molto raro nei nostri mari a cui molte popolazioni in passato associavano dei poteri magici contro il malocchio.
In realtà alla vista questa specie di corallo appare di colore bianco, a essere nera infatti è solo il suo esoscheletro dovuto alla presenza dell’antipatina (una speciale proteina contenuta in alcuni coralli) a cui si deve la loro resistenza. Nel corso di molti anni questi si sviluppano creando delle vere e proprie foreste, ma questo avviene davvero in migliaia di anni perché la loro crescita è molto lenta, che si trasformano nell’habitat di molte specie animali sottomarine e contribuiscono ad arricchire l’incredibile biodiversità dei mari.
È facile confondere il corallo nero con il “Savalia savaglia” anche conosciuto come il “falso corallo nero”, solo un occhio attento infatti è in grado di scorgere la differenza tra i due per via dello scheletro interno. Il falso corallo nero è un organismo parassita che per svilupparsi necessita della presenza delle gorgonie, una particolare specie di coralli morbidi che hanno però uno scheletro di tipo legnoso, per questo a differenza del corallo nero non sono in grado di sviluppare autonomamente delle vere e proprie foreste di corallo.
La spedizione è stata organizzata a seguito del ritrovamento circa 10 anni prima di un pezzetto di ramo di corallo nero da parte di un istruttore subacqueo del diving Marlin, Adelmo Sorci, oggi responsabile del LABORATORIO del MA.RE. durante una delle sue immersioni all’interno dell’Area Marina Protetta delle Tremiti.
Il ritrovamento della preziosa foresta di coralli neri è avvenuto anche grazie all’utilizzo di un particolare sottomarino, il ROV – Remotely Operated Vehicle, che può essere controllato e comandato a distanza, in grado di immergersi nelle profondità dei mari dove l’uomo non potrebbe arrivare per via della forte pressione dell’acqua e scandagliare e misurare i fondali marini grazie a uno speciale laser.
La scoperta della Foresta di coralli neri fa di questo arcipelago uno scrigno di tesori inestimabile bellezza e importanza naturalistica. Approfitta di tutte le meravigliose immersioni che ti aspettano in questi fondali, prenota ora il tuo traghetto per le isole Tremiti, visita il nostro comparatore online.
Photo Credits:
Foto di Gian Michele Iaria da Wikimedia
Foto di BPLINFO da Wikimedia
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