Tanti i tesori nascosti nei fondali dell’arcipelago delle Tremiti che valgono la pena di essere scoperti di persona. Prenota ora il tuo traghetto per le Tremiti scegliendo tra le diverse soluzioni presenti nel nostro comparatore traghetti online.
Alla scoperta dei tesori delle isole Tremiti:
Gli appassionati di immersioni subacquee probabilmente già sapranno che i fondali delle Isole Tremiti custodiscono tanti tesori nascosti che ogni anno incuriosiscono migliaia di turisti da tutte le parti del Mondo per ammirarli, tra cui ben 14 siti di interesse storico che fanno dei fondali delle isole Tremiti un unico grande museo sommerso.
Primo fra tutti il Lombardo uno dei Piroscafi utilizzati da Garibaldi nella storica spedizione dei Mille, da qualche mese non si fa invece che parlare dell’incredibile ritrovamento di un’intera foresta di rarissimi coralli neri a seguito di una spedizione organizzata dalla National Geographic. A questi si aggiungono le immersioni subacquee alla secca di Punta Secca, allo scoglio dell’Elefante e quella allo scoglio del Corvo. Per gli amanti dell’arte sacra consigliamo anche l’immersione alla statua sommersa di Padre Pio. I più curiosi troveranno maggiori informazioni e dettagli nel corso di questo articolo.
Scopri di più su:
Ad una profondità che va dagli 8 ai 25 metri sotto il mare nella Cala degli Inglesi dell’isola di San Domino giace il Lombardo uno dei due piroscafi (l’altro si chiamava il Piemonte) salpati dal porto di Genova nel 1864 alla volta della Sicilia per trasportare gli uomini di Garibaldi in quella che sarà ricordata nei libri di storia come “la spedizione dei Mille”. Una volta arrivato nelle acque siciliane il piro vapore (tipica imbarcazione a ruote) subì i bombardamenti dei borbonici e per poco non affondò completamente se non fosse stato per il restauro a opera della Marina da Guerra della Sardegna che decise di riutilizzarlo per il trasporto dei soldati e dei carcerati.
Nella notte del 12 marzo 1864 il Lombardo si incagliò in una secca nei pressi di San Domino e lì affondò definitivamente per questo ora è ancora visibile attraverso un’escursione nell’arcipelago toscano. Sono ancora visibili le parti in legno, i suoi chiodi, le catene con le ancore e alcune parti del suo motore. Nello stesso punto in cui ora si trova il Longobardo di Garibaldi circa 2000 anni prima affondò anche un’antica nave romana risalente al II secolo a.C. che trasportava un carico di magnifiche anfore.
Durante una spedizione di ricerca nei fondali delle Tremiti guidata dal ricercatore e biologo Giovanni Chimienti organizzata dalla National Geographic Society è stata svelata la presenza a circa 60 metri di profondità nei fondali dell’arcipelago toscano, all’interno dell’Area marina protetta, di un’incredibile foresta di coralli neri formata da ben 800 colonie sparse, una specie molto rara e pregiata.
La scelta di indagare in profondità questi fondali alla ricerca del prezioso corallo è dovuta al ritrovamento un decennio prima di un frammento di questa particolare specie e da lì sono partite le ricerche e gli studi sulla possibile presenza nei mari delle Tremiti.
Sono oltre 50 i diversi punti di immersione delle isole Tremiti, è possibile spaziare da escursioni dal carattere culturale, storico e naturalistico che contribuiscono a rendere l’arcipelago un vero e proprio paradiso sommerso per tutti gli amanti delle immersioni subacquee. Sul nostro comparatore online acquista il biglietto del traghetto per le Tremiti alle migliori tariffe del momento.
Photo Credits:
Foto di Giorgio Galeotti da Wiimedia
Foto di Ferdinando Lanza da Wikimedia
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