Isole Tremiti: 4 suggestive curiosità su questo splendido arcipelago

Le isole Tremiti non avrebbero nemmeno bisogno di presentazioni. Magari già conoscete spiagge, posti da vedere e specialità da assaggiare. Ma queste quattro curiosità vi faranno scoprire degli aspetti ancora più unici e particolari.

1. L’origine del nome

Il nome dell’arcipelago in questione è sicuramente particolare. Tanto che sulla sua origine non c’è una sola teoria. Potrebbe, ad esempio, derivare da trimeros, parola greca che significherebbe “tre isole”. Nome che, in epoca latina e poi medievale, si sarebbe poi trasformato in Trimerus e Tremetis, sempre mantenendo lo stesso significato.

2. La tomba di Diomede

Si tratta di una delle più antiche e suggestive leggende delle isole Tremiti. Dopo la sconfitta di Troia, Diomede tornò ad Argo ma Afrodite, che voleva vendicarsi, fece in modo che i suoi famigliari non lo riconoscessero. Così, l’eroe ripartì e, dopo varie vicissitudini, approdò alle Tremiti, dove trovò la morte.

Si dice che una delle spiagge delle isole Tremiti sia il luogo di sepoltura di Diomede. Il legame tra l’arcipelago e l’eroe è talmente stretto che le Tremiti sono anche conosciute come isole Diomedee.

3. La costruzione del santuario di Santa Maria a Mare

Il santuario di Santa Maria a Mare è quella sorta di fortezza-monastero che rende semplicemente unico il profilo delle isole Tremiti. A tutti, almeno una volta, vedendo il santuario sarà venuto di chiedersi: com’è stato possibile erigere una struttura così grande e complessa su un arcipelago così piccolo?

Una leggenda prova a spiegarlo. La Madonna, infatti, apparve in sogno a un eremita, chiedendogli di costruire un grande tempio e indicandogli un punto dove scavare. In quel punto, l’eremita trovò un’iscrizione sepolcrale e, dietro, un grande tesoro, grazie al quale fu possibile costruire il santuario di Santa Maria a Mare.

4. Il faro

Questa non è una leggenda ma un fatto di cronaca che, ancora oggi, presenta molti misteri. La notte dell’8 novembre del 1987, un boato fece svegliare tutti. In pratica, era esplosa una bomba nei pressi del vecchio faro. Sul luogo fu trovato il corpo di uno degli attentatori, mentre l’altro riuscì a dileguarsi. Nessun altro rimase coinvolto nell’esplosione.

Nonostante all’epoca si sprecarono congetture e teorie, ancora oggi non si conosce il perché di questo attentato.

Queste storie vi hanno venire la curiosità di visitare l’arcipelago? Non c’è niente di più semplice: vi basta prenotare un posto su uno dei traghetti per le isole Tremiti.

Fonte immagine: Flickr.com/photos/gengish